I sogni 
 
 
Adler riconosce a Freud l’intuizione di aver riconosciuto senso e funzione ai sogni. Coerentemente con la sua teoria ritiene però che i sogni non siano operazioni sui desideri, ma progetti e strategie sul futuro esistenziale della persona. 
Si sogna per mettere a punto tattiche di salvaguardia, per tracciare nel futuro gli orientamenti vitali. Molto spesso allora i sogni sono al servizio di scopi di superiorità inconsci e elaborano modalità di contenimento di nuovi collaudi. Possono essere orientati a scopi “utili” e quindi a favorire un riorientamento positivo per l’individuo. In linea con il costruttivismo insito nel concetto di sé, i simboli onirici sono sempre personali e originalmente elaborati dall’individuo stesso.
 
 
Alfred Adler 1870-1937
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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