Il sentimento sociale 
 
 
 
La Psicologia Individuale adleriana inserisce nella sua concezione dell’uomo il concetto di sentimento sociale (Gemeninschaftsgefuhl). Intende affermare che esiste nell’uomo un’istanza fragile, ma certa, che lo spinge ad interagire inscindibilmente con gli altri. Oggi si potrebbe parlare di un “istinto debole”, relativamente recente nell’evoluzione della specie e per questo timido e bisognoso di cure e di attenzioni particolari. Infatti se non viene incoraggiato ed educato tende ad inibirsi a favore delle spinte individualistiche. E’ il “Noi” che ci dirige verso gli altri e ci fa sentire in sintonia e collaborazione con il resto del gruppo a cui apparteniamo e alla comunità più ampia di tutti gli uomini. Solo attualmente, con gli studi sulla prosocialità, timidamente, la cultura psicologica riprende in considerazione questo concetto, per molti anni non considerato degno di attenzione. 
Adler affermava che la piena realizzazione delle risorse personali e quindi il benessere psicofisico è dato alla persona se tutto il suo stile di vita, il suo scopo finale è orientato verso gli altri nelle varie forme di cooperazione e di condivisione. Vale a dire che solo se impregniamo di sentimento sociale il nostro modo di affrontare i compiti vitali vivremo pienamente e senza i disagi caratteristici di chi se ne allontana. Nevrosi  e psicosi, disagi vari del vivere indicano un allontanamento individualistico dagli altri di vario grado e tipo. In questo Adler pone il confine fra stili di vita orientati al lato “utile o disutile della” vita. 
 
 
 
Alfred Adler 1870-1937
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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