La Psicologia Individuale(1) di Alfred Adler è la psicologia del bisogno di valore, della socialità e delle caretteristiche individuali.
Alfred Adler intuisce ed elabora una teoria dell'uomo e dei suoi comportamenti che è, allo stesso tempo, molto semplice e molto complessa.
Si presenta con poche parole chiare e ben correlate al sentire umano (stile di vita, complesso di inferiorità, aspirazione alla superiorità, bisogno di valorizzarsi, etc.). Questa apparente semplicità è motivo di grande attenzione da parte di tanti studiosi e persone alla ricerca di spiegazioni sul proprio o altrui comportamento. In parte, però, è la causa di molti fraintendimenti e di critiche. Teoria troppo semplice? Poco adatta a capire la complessità dell'essere umano? La realtà è che dietro alcuni concetti guida si cela una delle teorie sull'uomo più complesse e articolate nel grande ventaglio degli approcci al comportamento umano!
Sicuramente geniale e anticipatoria di numerosi filoni della ricerca psicologica, la Psicologia Individuale (Individual Psychology) apre il versante della soggettività, del costruttivismo in psicologia, della rilevanza delle reti sociali e culturali, del bisogno di valorizzazione personale, della creatività individuale.
Supera l'istintualismo precedente, ma anche un ambientalismo riduttivo e considera la persona e il suo particolare e unico modo di stare nel mondo come capace di utilizzare sia l'uno che l'altro in una creazione di senso nuova e originale.
(1) (Si chiama "Individuale" per sottolineare la caratterizzazione personale, unica e irripetibile, di ogni individuo. La traduzione letterale in italiano rende poco questo significato. In realtà, la IndividualPsychology adleriana pone al centro della sua teoria l'imprescindibilità della cultura di riferimento in cui ogni persona è immersa. Inoltre, la psicologia adleriana si occupa sia dei singoli, ma anche delle coppie e dei gruppi.)
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